Greenpeace: dimostrato che OGM mettono a rischio la riproduzione

Greenpeace: dimostrato che OGM mettono a rischio la riproduzione

ROMA, 12 novembre 2008
Un¹alimentazione a base di organismi geneticamente modificati potrebbe compromettere la capacità riproduttiva. E¹ quanto sostiene uno studio pubblicato dal governo austriaco, di una delle pochissime analisi di lungo termine mai condotte sul tema. La fertilità dei topi nutriti con mais OGM ne è risultata molto indebolita, rispetto a topi alimentati con alimenti naturali. Considerando la gravitá delle potenziali minacce riguardo la salute e la riproduzione umana, Greenpeace chiede il ritiro di tutti gli alimenti e i prodotti OGM dal mercato mondiale.

Lo studio, commissionato dal ministero austriaco per l¹Agricoltura e la Salute, é stato presentato dal Dott. Jürgen Zentek, professore di medicina veterinaria presso l¹Universitá di Vienna e coordinatore del progetto. Queste le scoperte: i topi nutriti con mais OGM hanno dato vita ad una prole nella terza e quarta generazione ridotta di numero e di peso, e tali differenze sono statisticamente rilevanti. I topi alimentati con mais non-OGM si sono riprodotti in modo piú efficiente.

³Il cibo OGM sembra agire come agente di controllo delle nascite, portando potenzialmente alla sterilità. Se questa non é una ragione sufficiente per chiudere completamente l¹industria agroalimentare biotech una volta per tutte, non so che altro genere di disastro stiamo aspettando.- afferma Federica Ferrario, responsabile campagna OGM di Greenpeace Italia- Giocare alla roulette genetica con il nostro cibo é come giocare alla roulette russa con consumatori e salute pubblica².

Di proprietà della Monsanto, la varietá di mais OGM (NK 603 x MON 810), testata in questo studio, é tollerante ad un erbicida e resistente ad un determinato parassita. É stato approvato per la coltivazione e l¹uso come alimento in diveri stati, fra cui USA, Argentina, Giappone, Filippine e Sud Africa. In Europa e in Messico, é autorizzata per l¹uso in alimenti e mangimi.

³L¹Efsa ha dato luce verde per un OGM che ora é dimostrato essere una potenziale minaccia per la salute. Come é possibile affidarsi esclusivamente ai dati della Monsanto e dare l¹ok all¹autorizzazione? Il panel OGM dell¹Efsa dovrebbe essere sospeso immediatamente e sostanzialmente riformato fino a quando sará realmente in grado di di valutare i rischi connessi agli OGM. L¹Efsa dovrebbe trasformarsiin una agenzia che protegge i consumatori e non gli interessi economici della Monsanto.² conclude Ferrario.

Greenpeace chiede agli stati membri di attivare immediatamente le clausole di salvaguardia nazionale e il divieto all¹importazione per il mais NK603 x MON810, l¹ NK603 il MON810. Chiede che l¹Unione europea sospenda tutte le autorizzazioni di prodotti OGM.

Contatti:
Ufficio stampa Greenpeace +39 06 68136061 (int.203 ­ 222)
Vittoria Iacovella, addetta stampa +39 348 3988615
Federica Ferrario, responsabile campagna OGM, 348 3988616