TERAPIE NATURALI (prima parte)

Quanta gente vi ricorre? Perchè hanno tanto successo?
Quali sono? Quando è opportuno ricorrervi?
Come fare a sceglierle?

Secondo i dati ufficiali gli italiani che si curano con le medicine naturali con regolarità sono da 5 a 10 milioni e pare che la stima sale a circa 15 milioni se contiamo anche quelli che vi sono ricorsi almeno una volta. Nell’Unione Europea il 20-50% della popolazione sceglie omeopatia, erbe, agopuntura e tutte le altre, con punte in Francia dove ben il 50% ricorre regolarmente a queste terapie. Quali i motivi di tanto successo? Da un lato la medicina di stato va perdendo terreno: i farmaci sono troppo aggressivi, spesso inefficaci, si è scoperto che le medicine chimiche sono tutte
tossiche, molti medici sono superficiali ed incapaci di comunicare con i pazienti. Dall’altra parte le medicine dolci offrono ascolto, attenzione, rimedi che non sconvolgono la fisiologia del corpo e che riavvicinano alla natura. Ma quante e quali sono le medicine naturali? C’è chi ha contato oltre 100 forme diverse di terapia, un numero che crea confusione, ma che da un altro punto di vista è una garanzia: in questa molteplicità di metodi ciascuno potrà trovare più facilmente la strada che fa al proprio caso. In realtà è possibile ricondurle ad alcuni filoni principali: naturopatia e fitoterapia, omeopatia, nutrizione, tecniche manipolative, medicine etniche, cure new age, tutte si riconducono ad una filosofia comune:
a) ciascuno di noi è un’unità di corpo, mente e spirito. Ogni parte comunica con le altre incessantemente come in una rete;
b) il corpo è intelligente e sa guarire da solo. Le terapie dolci lo aiutano a farlo;
c) le malattie sono un fenomeno positivo, un prezioso campanello d’allarme che ci avverte di uno squilibrio più profondo e ci spinge ad occuparcene;
d) l’obbiettivo del medico non è di eliminare i sintomi, ma soprattutto capire le cause della malattia ed aiutarci a superarla;
e) ogni individuo è un caso a sè, che richiede cure personalizzate;
f) il corpo fa parte della natura, dove si trovano le risorse e le energie per guarire. Per questo si usano solo rimedi naturali;
g) la prevenzione è la cosa più importante. Alimentazione e stile di vita corretti sono fondamentali per stare bene. Dovrò essere estremamente breve nella seguente esposizione per ovvie ragioni di spazio.

NATUROPATIA: è un’arte antica che fa leva sugli elementi naturali e su diverse forme di terapia per stimolare il corpo a curare se stesso. Il corpo è normalmente in uno stato di equilibrio, che può essere turbato da uno stile di vita poco sano. Proprio perchè si basa sugli elementi naturali – acqua, aria, terra e fuoco – comprende diversi metodi di cura: idroterapia, argilloterapia, elioterapia, dieta o digiuno, rimedi erboristici.
CHE COS’E’: la naturopatia è un insieme di metodi nei quali confluiscono tecniche differenti. Lo scopo è rafforzare l’organismo, eliminando le tossine. Per questo i naturopati possono indicare diete o digiuni, praticare massaggi, suggerire cure a base di acqua, argilla o erbe, indirizzare ad attività fisiche come lo yoga e proporre rimedi fitoterapici.
COME FUNZIONA: principio base è l’idea che la natura possieda la capacità di guarire sollecitando le forze vitali. La salute è una dotazione naturale che va coltivata con un’igiene di vita adeguata. La malattia è un segnale positivo che indica lo sforzo da parte dell’organismo di eliminare ciò che l’ha debilitato o intossicato. Le tecniche naturopatiche stimolano l’organismo a guarire da sè.
CHE COSA CURA: è indicata per rafforzare l’organismo in tutte le situazioni di carenza energetica: stanchezza, reumatismi, pressione bassa, facilità alle infezioni e molte altre situazioni di stress e debolezza. L’idroterapia e la cura con l’argilla agiscono tramite gli stimoli di calore e freddo sul metabolismo locale e sui meccanismi di termoregolazione. In questo modo attivano la circolazione sanguigna e linfatica e disintossicano i tessuti. Esiste anche un effetto calmante sul tessuto nervoso. Il digiuno è un buon metodo per depurare l’organismo e rafforzare l’apparato digerente, meglio farlo sotto la guida di un esperto se la durata supera i 2/3 giorni. Alcuni alimenti sono considerati dei veri e propri farmaci. In caso di problemi acuti, le applicazioni di argilla curano bene ferite, traumi o ascessi; l’argilla possiede ifatti per la sua composizione chimica la proprietà di assorbire elementi tossici.
La febbre , invece, in generale non va abbassata, ma trattata con impacchi d’acqua e bagni. Oggi le ricerche di immunologia confermano che la febbre è il mezzo a nostra disposizione per uccidere i germi con il calore: molti virus e batteri smettono di replicarsi dopo i 39 gradi. Perchè la cura con questi elementi naturali abbia successo, però, occorre seguire con attenzione le indicazioni del medico.
LA VISITA: il naturopata deve farsi un quadro completo del vostro stato di salute fisica e psichica, perciò è probabile che, durante la prima visita, vi faccia molte domande. Il metodo diagnostico più usato, però, è l’iridologia, una tecnica già nota al tempo degli Egizi, ma codificata nel secolo scorso. L’iridologia presuppone che le iridi degli occhi, essendo strettamente collegate al sistema nervoso, siano come una specie di finestra aperta sull’organismo, che può rivelare disturbi in qualsiasi parte del corpo.
LA CURA E L’AUTOCURA: a seconda dei disturbi riscontrati, il naturopata potrà proporre un trattamento purificante, basato sulla dieta e sul digiuno, oppure rinforzante, comprendente integratori e cambiamenti di abitudini per consolidare una costituzione indebolita. Tempi e modi di cura sono importantissimi per determinare la giusta reazione. Ricordate poi che, all’inizio del trattamento, i sintomi possono anche peggiorare: questo è il segno che l’organismo ha cominciato a disintossicarsi e che la cura funziona. Infine la naturopatia si presta molto bene alla prevenzione ed al fai da te.
A CHI RIVOLGERSI: in italia esercitano naturopati diplomati presso alcune scuole che stanno tentando di ottenere il riconoscimento della professione. Anche diversi omeopati e medici ufficiali utilizzano la naturopatia, ampiamente praticata anche da riflessologi, pranoterapeuti, iridologi. Ricordate, comunque, che in genere il naturopata non è laureato in medicina e può fare errori nelle diagnosi; in certi casi, conviene farsi fare la diagnosi da un medico, poi farsi prescrivere la cura dal naturopata.

RIFLESSOLOGIA
CHE COS’E’: è una tecnica che si basa sul massaggio del piede per curare diversi disturbi. Già gli Egizi 5000 anni fa praticavano forme di manipolazione dei piedi, ma la riflessologia moderna è nata nei primi decenni del secolo scorso con le ricerche del medico americano William Fitzgerald. Oggi la riflessologia è molto diffusa; in molti ospedali americani ed anglosassoni è utilizzata anche dal personale infermieristico (spesso in abbinamento all’aromaterapia) per alleviare certi disturbi.
COME FUNZIONA: Il principio fondamentale è che il piede è collegato energeticamente con il resto del corpo. Nelle varie parti del piede sono riprodotti come su una mappa tutti i nostri organi, ed è possibile farli funzionare meglio agendo con un massaggio nei punti specifici. Anche se si è sviluppata in occidente, la riflessologia ha molti punti in contatto con la medicina cinese, per la quale esistono zone riflesse degli organi non solo sul piede, ma anche su mani, viso, addome ed orecchie.
CHE COSA CURA: Nell’esperienza pratica la riflessologia si è rivelata un metodo dolce ma molto efficace per risolvere problemi come insonnia e stress, disturbi digestivi, mal di schiena e per disintossicare l’organismo. Può essere di grande aiuto nelle persone che soffrono di malattie croniche o che sono costrette a letto per stimolare le energie di guarigione.
LA VISITA: nel corso della visita il riflessologo tasta il piede alla ricerca di punti particolarmente sensibili, corrispondenti agli organi che non funzionano bene: Di solito è in grado di identificare i problemi con il tatto, prima ancora che il paziente gliene parli.
Per ragioni di spazio l’articolo continuerà nel numero del prossimo mese di giugno.