Rischio estinzione delle piante medicinali: quando Scompaiono gli Alberi, Svaniscono anche le Cure
La medicina naturale, così antica quanto la storia dell’umanità, affonda le sue radici negli alberi, nei fiori e nelle erbe che popolano il nostro pianeta. Ma oggi, queste radici stanno vacillando. Secondo il Global Tree Assessment dell’IUCN, ben il 38% delle specie arboree mondiali è minacciato di estinzione. In altre parole: quasi un albero su tre nel mondo potrebbe sparire – e con esso, intere tradizioni terapeutiche a causa dell’estinzione delle piante medicinali
Quando la Natura Cura, ma si Ammala
Molti farmaci moderni derivano direttamente da alberi o piante officinali. Il Taxus wallichiana, per esempio, è la fonte del taxolo, un importante chemioterapico. L’aspirina nasce dalla corteccia del salice. Persino la metformina, usata nel trattamento del diabete, è ispirata a un’erba medicinale tradizionale europea.
Queste piante non sono solo patrimonio culturale: sono risorse biologiche strategiche. Eppure, vengono spesso raccolte in modo intensivo, senza piani di rigenerazione, in contesti già minacciati dalla deforestazione, dal clima che cambia, o dalla perdita di habitat con il conseguente rischio di estinzione piante medicinali
Un Tesoro Italiano che Rischia di Sparire
Anche in Italia si contano decine di specie arboree a rischio. Tra le più emblematiche:
- Abies nebrodensis (Abete delle Madonie): sopravvivono meno di 30 esemplari in Sicilia.
- Zelkova sicula: un vero “fossile vivente”, presente in pochissimi luoghi del sud.
- Sorbus busambarensis: una rarità botanica delle montagne siciliane, quasi sconosciuta al grande pubblico ma preziosa per la scienza.
Queste piante non solo sono parte del paesaggio e della cultura mediterranea, ma potrebbero contenere principi attivi ancora non scoperti.
Un Rischio per la Medicina Naturale
La World Health Organization (OMS) stima che oltre il 60% della popolazione mondiale si affidi ancora, in parte o in tutto, alla medicina tradizionale e naturale. Ma cosa succede se le piante su cui si basa questo sapere non esistono più?
Senza biodiversità, il futuro della medicina naturale è a rischio. Meno specie significa meno opportunità per scoprire nuovi composti attivi, per curare patologie emergenti o per migliorare terapie esistenti.
Cosa Possiamo Fare per scongiurare l’estinzione delle piante medicinali
Come cittadini e consumatori:
- Preferire prodotti erboristici e oli essenziali certificati, provenienti da coltivazioni sostenibili.
- Evitare il bracconaggio botanico: raccogliere piante selvatiche rare per uso personale o commerciale può danneggiare irreparabilmente gli ecosistemi.
- Sostenere i progetti di conservazione, come banche del seme, orti botanici, o iniziative europee (es. LIFE4FIR).
Come operatori del settore:
- Formarsi sulla provenienza e la sostenibilità delle materie prime.
- Collaborare con ricercatori per integrare scienza, tradizione e tutela ambientale.
- Informare i pazienti e i clienti sul valore della biodiversità medicinale.
Perché Proteggere un Albero È Proteggere una Cura
Salvare una specie arborea non significa solo preservare un paesaggio o un ecosistema. Significa conservare una potenziale cura per noi, per le generazioni future e per una medicina più integrata, rispettosa e completa.
Se perdiamo gli alberi, perdiamo anche le parole della lingua più antica del mondo: quella della guarigione naturale.