La Lista Dirty Dozen 2025
Ecco i 12 alimenti (dirty dozen) con maggior presenza di pesticidi secondo i test su campioni lavati e pronti per il consumo:
- Fragole
- Spinaci
- Cavolo riccio (kale), cavolo cappuccio, senape
- Uva
- Pesche
- Pere
- Nettarine
- Mele
- Ciliegie
- Mirtilli
- More
- Patate
Nota: Molti di questi alimenti (dirty dozen) sono parte comune della dieta infantile — attenzione particolare se hai bambini piccoli!
Dirty Dozen 2025: I 12 Alimenti con Più Pesticidi da Evitare (o Comprare Bio)
Ogni anno l’Environmental Working Group (EWG) pubblica una lista molto attesa: la “Dirty Dozen”, ovvero i 12 frutti e ortaggi che contengono le più alte quantità di residui di pesticidi. Nel 2025, la lista si conferma un utile punto di riferimento per famiglie, genitori e consumatori attenti alla salute.
Perché preoccuparsi?
Anche dosi minime di pesticidi possono accumularsi nel corpo nel tempo. I bambini, in particolare, sono più vulnerabili perché:
- Hanno un metabolismo più rapido,
- Mangiano in proporzione più rispetto al peso corporeo,
- Il loro cervello e sistema immunitario sono in fase di sviluppo.
Alcuni pesticidi sono collegati a:
- Problemi cognitivi e comportamentali,
- Disturbi endocrini,
- Malattie neurodegenerative a lungo termine.
Cosa puoi fare: Consigli pratici
1. Compra bio, se possibile
Dà la priorità agli alimenti della Dirty Dozen nella loro versione biologica, anche se non riesci a comprare tutto bio.
2. Lava con cura
Usa una soluzione di acqua e bicarbonato (1 cucchiaio per litro d’acqua), lascia in ammollo 15 minuti, poi risciacqua.
3. Alterna con la Clean Fifteen
Usa più spesso gli alimenti della lista opposta: la Clean Fifteen, cioè i 15 alimenti con meno residui. (Fammi sapere se vuoi anche quella lista aggiornata!)
4. Fai da te, se hai tempo
Frutta e verdura di stagione, lavata e preparata in casa, ti dà più controllo su ingredienti, conservanti e qualità.
Conclusione
La Dirty Dozen 2025 è un campanello d’allarme, non un motivo per evitare frutta e verdura. L’importante è sapere quali alimenti meritano più attenzione nella scelta o nella preparazione.
La soluzione non è la paura, ma la consapevolezza. Anche piccoli cambiamenti fanno una grande differenza, soprattutto per la salute dei più piccoli.
Fonti: Environmental Working Group (EWG), USDA, Pubblicazioni scientifiche 2024–2025.